28/07/10
PERCHÉ LA CHIAMATE P3?
L'inchiesta che si sta sviluppando in questa calda estate e che porta all'attenzione di tutti il tentativo perpetrato dalla cosiddetta “cricca” di soverchiare il potere democratico è stata battezzata P3 ma questo nuovo nome purtroppo rischia di non far capire esattamente l'immensa portata eversiva che i piani dei nuovi potenti d'Italia tentano di portare a segno. E si, perché a voler ben vedere gli scopi di questo comitato d'affari delinquenziale poco si discostano da quelli della non troppo antica loggia Propaganda 2, conosciuta ai più come P2.
L'accusa che viene mossa ai nuovi “intoccabili nostrani” è di associazione per delinquere e violazione della legge Anselmi. Il reato di associazione per delinquere è previsto dall'art. 416 del codice penale, il progenitore del 416 bis il famigerato delitto di associazione di tipo mafioso, e si realizza quando si costituisce un organizzazione stabile e strutturata atta a dirigere un modus operandi che non persegue la realizzazione di un solo delitto ma che tende ad instaurare un modo di fare illecito da reiterare nel tempo. La legge Anselmi, la legge 17 del 25/01/1982, è l'insieme di 6 norme nate per dare piena attuazione all'articolo 18 della Costituzione italiana in materia di associazioni segrete e che aveva come chiaro obiettivo lo scioglimento dell'associazione denominata Loggia P2.
Perché dunque chiamare questo tentativo di eversione P3 e non, più genuinamente, prosecuzione dei progetti della P2? Perché fa troppa paura o perché, un altra volta, si vorrebbero mescolare le carte?
La democrazia italiana è fortemente malata e cambiare il nome alle cose non aiuta a rendersi conto della reale rovinosa situazione nella quale siamo finiti. Diciamo a chiare lettere il nome della tremenda malattia da cui siamo afflitti e, forse, potremo tentare di trovare una cura al male senza continuare a tamponare solamente i sintomi.
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è tutto un marketing, un giocare al ribasso, un cambiare nome alle prostitute che, più elegantemente, vengono apostrofate come escort, gli invalidi diversamente abili, i delinquenti matricolati, presidenti del consiglio.
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