20/10/10
Siamo tutti Pino Maniaci
L'associazione Rita Atria mi perdonerà se prendo a prestito questo loro slogan, coniato per sostenere il coraggioso giornalista, ma è l'espressione che meglio di tutte rappresenta il pensiero di tanta gente onesta. Quante siano esattamente le persone disposte a sostenerlo sempre pubblicamente non lo so con esattezza, è sempre facile osannare una persona quando si trova su un palco a ricevere un premio o quando un suo articolo “buca” l'attenzione, più difficile trovare gente disposta a sacrificare la propria sicurezza e l'incolumità pur di sostenere sempre il principio della legalità.
Per questi ultimi sicuramente Pino Maniaci è un esempio, la dimostrazione che non si può sempre aspettare che le cose piovano dall'alto ma che bisogna essere in prima linea a muoversi e rischiare in virtù delle proprie convinzioni. Pino non ha mai lesinato su questo.
Non lo ha fatto due anni fa quando un quaquaraqua mafioso lo ha riempito di botte, non ci ha neppure pensato quando gli hanno dato fuoco all'auto o anche dopo aver collezionato un numero considerevole di minacce.
Ma ormai si sa, Pino Maniaci è un giornalista strano, almeno se raffrontato con molti suoi colleghi molto più blasonati – e pagati – che si abbassano a qualsiasi compromesso pur di non incappare in problemi. Pino i problemi sembra se li vada a cercare.
Ultimamente si sta interessando della strana vicenda di amministratori locali amici di boss e dei terreni confiscati a questi boss. Notizie che scottano.
In una lettera anonima gli hanno intimato di tacere e lasciare la sua Partinico (PA), hanno coinvolto nelle minacce anche la famiglia del giornalista.
Gli affetti, ecco a cosa si devono attaccare gli uomini del disonore di cosa loro. Senza pudore, senza alcun onore, dei pezzi di merda senza mezzi termini.
Esprimo la più sincera e incondizionata solidarietà a questo straordinario uomo, prima che brillante professionista. A lui va tutta la mia stima e la promessa che non abbasseremo lo sguardo sulla vicenda, CHI TOCCA PINO MANIACI TOCCA TUTTI NOI.
A conti fatti alle famiglie Fardazza, Vitale e Lo Piccolo (i quaquaraqua di cui sopra) non converrà toccarlo, noi sapremo chi andare a indicare come colpevoli, non taceremo.
Questa è la NOSTRA irrevocabile sentenza e non ci saranno appelli.
Forza Pino, noi oggi siamo tutti Pino Maniaci.
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