Ecco una delle clausole che la FIAT pretende di inserire nel contratto collettivo dei lavoratori della fabbrica di Pomigliano (NA):
"15. Clausole integrative del contratto individuale di lavoro
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole."
Si vuole dunque arrivare ad uno stato di maggior libertà, per il datore di lavoro, di licenziare i dipendenti, il tutto compiuto in deroga alla normativa italiana.
E' per questo che i lavoratori sono scesi sul piede di guerra, per rifiutare il ricatto: o il lavoro o i diritti, calpestando di fatto anni di conquiste sindacali per la difesa della dignità del lavoratore.
Il segretario generale della FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici nazionale) ha quindi scritto una lettera indirizzata agli organi di stampa.
OGGETTO: ACCORDO SEPARATO POMIGLIANO
In questi giorni grande rilevanza viene data su tutti gli organi di informazione alla vicenda di
Pomigliano. Tuttavia abbiamo purtroppo verificato che i contenuti reali dell’intesa, quelli che hanno indotto la Fiom a ritenerla inaccettabile perché lesiva dei più elementari diritti dei lavoratori, fino a quelli costituzionali, non sono stati sufficientemente messi a conoscenza dell’opinione pubblica.
Vi chiediamo quindi un particolare sforzo per dare adeguato spazio e tempo alla piena informazione sui contenuti formali dell’intesa. In particolare riterremmo di grande utilità che venisse resa pubblica la clausola che qui sotto riportiamo e che è contenuta al punto 15 dell’accordo separato.
“15. CLAUSOLE INTEGRATIVE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO”
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei
contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole.”
Come si evince dal testo, siamo di fronte all’introduzione di un principio di libera licenziabilità del lavoratore considerato inadempiente da parte dell’azienda, principio che viola lo Statuto dei lavoratori e la stessa Costituzione della Repubblica. A nostro parere la gravità di questa clausola, che inficia di ogni legittimità anche il referendum promosso nello stabilimento di Pomigliano, non è stata ancora messa a sufficiente conoscenza di un’opinione pubblica che pure è giustamente percorsa da un grande dibattito su altri temi nei quali si individuano lesioni alla Costituzione.
Per tutte queste ragioni, vi chiediamo l’impegno a diffondere, al di là dei diversi giudizi, i contenuti reali dell’intesa e delle sue clausole, che sono senza precedenti.
Cordiali saluti.
Il Segretario generale
Maurizio Landini
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