09/09/09






I volti della loggia massonica P2

Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale si poté assistere alla riorganizzazione delle varie logge massoniche italiane che erano state costrette all'immobilità durante il fascismo.
In particolare, la ricostituzione della “loggia massonica propaganda” venne organizzata sotto l'influenza della massoneria americana rappresentata dal reverendo metodista Frank Gigliotti, già agente del servizio segreto statunitense operante nella seconda guerra mondiale e in seguito della CIA (l'agenzia di spionaggio per l'estero USA). Gigliotti è stato riconosciuto anche responsabile di aver avuto un ruolo importante nella riorganizzazione della mafia nell'Italia post bellica.
La rinata loggia prese il nome di “propaganda 2”, più conosciuta come P2, e assunse il compito di reclutare nuovi adepti alla causa massonica per i fini di sovversione dell'assetto socio-politico-istituzionale italiano che si proponeva.

Al termine degli anni settanta la P2 fu espulsa dalla corte centrale del Grande Oriente d'Italia presieduta dal nuovo Gran Maestro Armando Corona e da allora agì in maniera autonoma.

Nel 1981, a seguito delle indagini sulla morte del banchiere Michele Sindona, i giudici istruttori di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone scoprirono l'esistenza della P2.
Gli iscritti erano ripartiti tra politici, imprenditori, militari, professionisti. Tutti pronti a prendere in mano le redini del paese.
Successivamente il gran maestro Licio Gelli ebbe a dire che la P2 era una scorciatoia per il potere. Sempre Gelli affermò che “con la P2 avevamo l'Italia in mano. Con noi c'era l'Esercito, la Guardia di Finanza, la Polizia, tutte nettamente comandate da appartenenti alla Loggia”.

Tra i 932 iscritti vi erano i nomi di 44 parlamentari, 2 ministri di governo, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'esercito italiano, 4 dell'aeronautica militare, 8 ammiragli, vari magistrati e funzionari pubblici, i direttori e i funzionari dei vari servizi segreti, diversi giornalisti ed imprenditori.


Alcuni di loro:
  • Giacomo Agnesi (169) pasta Agnesi/Colussi
  • Enrico Aillaud (560) Ex ambasciatore coinvolto nel dossier Mitrokhin
  • Gioacchino Albanese (913) coinvolto nello scandalo Eni-Petronim
  • Vito Alecci (789) morto in circostanze misteriose
  • Giuseppe "Pino" Aleffi (762) comandante dei servizi segreti delle forze armate, ex deputato di FI
  • principe Giovanni Alliata Di Montereale (361) mandante della strage di Portella della Ginestra; prese parte al fallito golpe Borghese; fu coinvolto nell'inchiesta la Rosa dei Venti
  • Antonio Amato (807) imprenditore, pasta Amato
  • Silvio Berlusconi (tessera n°1816) Con l’aiuto di persone conosciute in ambienti massonici coordinò la sua ascesa al potere. L’impero del Cavaliere è nato ed è sopravvissuto grazie al sostegno fornito da gruppi di potere occulti. Nel 1990 Berlusconi giurò il falso davanti al tribunale di Verona negando la sua affiliazione alla loggia massonica P2 ma la Corte d'appello, anche se in seguito fu appurata la veridicità dell'iscrizione, lo prosciolse poiché il reato era stato estinto da un'amnistia del 1989.
  • Roberto Calvi (519) banchiere e finanziere. Ebbe numerose dubbie amicizie con massoni e mafiosi di spicco. Presidente del Banco Ambrosiano (IOR) arrivò a finanziare alcune dittature del Sudamerica. Il 18 giugno venne trovato impiccato sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi in circostanze molto sospette. Calvi sarebbe stato ucciso per impedirgli di ricattare alcuni referenti politico-istituzionali della Loggia P2 e dello Ior a causa di loro rapporti con la mafia. Si sospetta fosse coinvolto a qualche titolo nel giallo internazionale della scomparsa di Emanuela Orlandi dallo Stato del Vaticano
  • Giuseppe Casero (488) generale dell'Aeronautica militare, implicato nel Golpe Borghese
  • Fabrizio Cicchitto (tessera n°2232) giornalista e politico vicino a Craxi e ora nelle file di FI
  • Maurizio Costanzo (tessera n°1819) giornalista, conduttore, autore, sceneggiatore e regista. Il 14 maggio 1993 fu obiettivo di un fallito attentato dinamitardo. Nel 2007 si seppe che la Telecom gli versò 7 milioni di euro per le sue attività di consulenza ma le Fiamme Gialle non hanno trovato alcuna traccia delle prestazioni professionali che avrebbero dovuto giustificare simili esborsi.
  • Federico Umberto D'Amato (554) Agente segreto italiano e in precedenza americano, direttore dell'Ufficio Affari Riservati negli anni in cui l'attività del servizio era ancora illegale. Si distinse per l'intensa attività di depistaggio di varie indagini per strage e per la copertura dei responsabili
  • Giovanni De Lorenzo ha ricoperto l'incarico di capo del servizio segreto delle forze armate, Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri e capo di Stato Maggiore dell'esercito. Divenne noto poiché si scoprì che durante il suo comando ai vertici del SIFAR diede inizio ad una gigantesca opera di schedatura degli esponenti più in vista di tutte le istituzioni e di tutti i gruppi sociali: 157.000 persone tra politici, sindacalisti, imprenditori, uomini d'affari, intellettuali, religiosi (Papa compreso), tutti gli ufficiali militari superiori così come tutti gli stranieri. Comandò lo sviluppo del cosiddetto "Piano Solo", il progetto di colpo di stato militare volto ad assegnare all'Arma dei Carabinieri il potere del Paese.
  • Massimo Donelli (tessera n°921) attuale direttore di Canale 5
  • Franco Ferracuti (849) membro del comitato di esperti nel Caso Moro
  • Publio Fiori (646) Co-fondatore di AN
  • Artemio Franchi (tessera n°402) dirigente sportivo
  • Licio Gelli (440) Maestro Venerabile della loggia massonica segreta eversiva P2. E' stato coinvolto nel processo per la Strage di Bologna, condannato per depistaggio, riconosciuto colpevole della frode riguardante la bancarotta del Banco Ambrosiano, condannato per divulgazione di segreti di Stato
  • Roberto Gervaso (tessera n°622) giornalista e scrittore. Nella loggia P2 aveva il grado di maestro, massimo grado dopo Gelli. Fu lui a presentare la richiesta di Silvio Berlusconi di aderire alla loggia
  • Antonio La Bruna (502) ex ufficiale dei servizi segreti condannato per i depistaggi sulla Strage di piazza Fontana
  • José López Rega (591) politico argentino che tramite l'organizzazione terroristica da lui fondata, la Alianza Anticomunista Argentina, organizzò un massacro di sostenitori di Perón
  • Giuseppe Lo Vecchio (514) colonnello dell'esercito implicato nel Golpe Borghese
  • Gian Adelio Maletti (499) ex capo del controspionaggio dei servizi segreti, legato ai servizi israeliani e americani, è stato condannato per depistaggi per la Strage di piazza Fontana, ora cittadino sudafricano. Nel 2000 rilasciò un'intervista in cui parlava del coinvolgimento della CIA nelle stragi compiute in Italia dai gruppi di destra
  • Emilio Eduardo Massera (478) membro della giunta militare argentino che rovesciò il governo di Isabelita Peròn con il golpe sanguinario del 1976
  • Vito Miceli (491) ex capo del Servizio di controspionaggio dell'Esercito e direttore del Servizio Segreto della Difesa. Fu arrestato nel 1974 per cospirazione contro lo Stato nell'inchiesta sulla Rosa dei Venti, fu sospettato un suo coinvolgimento nel tentato Golpe Borghese e successivamente nell'operazione Gladio.
  • Pietro Musumeci (487) ex generale del SISMI, condannato per calunnia nell'inchiesta della Strage di Bologna. È stato in contatto con membri dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR)
  • Umberto Ortolani (494) viene considerato come la vera "mente" della loggia P2 avendo favorito lo sviluppo degli affari di Licio Gelli in Sud America e del Vaticano tramite lo IOR
  • Carmine (Mino) Pecorelli (235) giornalista. Venne assassinato a Roma in circostanze non chiare. Sarebbe lui che durante il sequestro Moro avrebbe informato il ministro Francesco Cossiga dell'ubicazione del covo in cui era detenuto Moro, rivelazioni che vennero ignorate. Scoprì verità scottanti sul caso Moro che lo portarono a profetizzare il suo stesso assassinio. Tommaso Buscetta raccontò che l’omicidio Pecorelli sarebbe stato compiuto nell’interesse di Giulio Andreotti.
  • Claudio Pica (in arte: Claudio Villa) (262) E' stato un famoso cantante e apprezzato attore
  • Duilio Poggiolini (961) Direttore Generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità, coinvolto nell'inchiesta Mani Pulite, è stato accusato di aver favorito l'ingresso di alcuni farmaci nel prontuario sanitario dietro compenso. All'atto della perquisizione della sua abitazione furono necessarie 12 ore per catalogare i tesori nascosti negli armadi, divani e materassi. E' stato indagato anche per il reato di epidemia colposa per una serie di infezioni da HIV e Epatite C avvenute tramite la trasfusione di sacche di plasma infetto, furono 2605 le vittime
  • Angelo Rizzoli (tessera n°E.19.77) imprenditore, ex proprietario del Corriere della Sera.
  • Vittorio Emanuele di Savoia (tessera n°1621) membro di Casa Savoia è figlio dell'ultimo Re d'Italia Umberto II. Negli anni 70 venne indagato per traffico internazionale di armi verso il medi oriente. Il 18 agosto 1978, sull'Isola di Cavallo (Corsica) sparò due colpi di carabina che cagionarono la morte dello studente tedesco Dirk Geerd Hamer. E' stato arrestato nel 2006 con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione 
  • Gustavo Selva (tessera n°623) ex europarlamentare per la DC, ex direttore del GR2 e di Radio Rai2 , poi deputato di AN e senatore di Forza Italia 
  • Michele Sindona banchiere e criminale italiano coinvolto nell'affare IOR. Intrattenne stretti contatti con il Vaticano e con ambienti mafiosi. Riconosciuto colpevole di essere il mandante dell'omicidio di Giorgio Ambrosoli fu condannato all'ergastolo. Morì avvelenato con un caffè al cianuro nel supercarcere di Voghera
  • Edgardo Sogno Del Vallino (786) agente segreto, negli anni 70 organizzò il golpe bianco
  • Bruno Tassan Din (534) implicato nel crack del Banco Ambrosiano.
  • Mario Tedeschi (853) collaboratore dei servizi segreti italiani, fu uno degli attuatori dell'operazione "manifesti cinesi" del 1966; negli anni '70 fu senatore dell'MSI
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|||questo è il settantottesimo posting pubblicato in questo blog|||


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3 commenti:

  1. Dopo circa vent'anni di P2 la vedo difficile ripristinare la democrazia in Italia.

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  2. Se leggete questo "elenco" di personaggi famosi iscritti alla Massoneria..... raggruppati secondo l'ambito di azione principale o in cui furono eccellenti... VI TORNERANNO IN MENTE TUTTI GLI ANNI DI SCUOLA!!!!!!!!!!!
    Abbiamo studiato solo le "loro" gesta e i loro pensieri.....
    WHY????????
    http://www.granloggia.it/GLDI/default.aspx/1255-personaggi_famosi.htm
    Anna Maria

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  3. la p2 ne ha combinate di cotte e di crude e molte volte l'ha anche scampata come nel caso dell'omicidio del cantautore Luigi Tenco.

    Su internet ho trovato un link che troverete sicuramente interessante:

    OMICIDIO POLITICO DI LUIGI TENCO ( P2, SIFAR, MARSIGLIESI ):

    http://luigitenco60s.forumfree.it/?t=26753305

    Mina Olivastri

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