23/08/09






Le ordinanze comunali più idiote dell'estate

Sanremo, comune in provincia di Imperia diventato famoso per il celebre festival e, da questo mese, forse anche per aver emanato una serie di ordinanze comunali che all'idiozia danno un nuovo senso. Ecco le trovate più “esilaranti” del neosindaco Maurizio Zoccarato, area Pdl:
  • Divieto di trasporto senza giustificato motivo di mercanzia in grandi sacchi, borsoni od altri contenitori … in altre parole divieto per i “vù cumprà”
  • Divieto di bere in piazza o sedersi sui bordi delle fontane, si può consumare solo nei bar
  • Nessuna antenna o parabola potrà essere installata se davanti c'è una piazza … ovviamente escluse le più nocive: i ripetitori telefonici e radiotelevisivi
  • Divieto di locazione a cittadini senza permesso di soggiorno e divieto di alloggio nelle abitazioni già locate
  • Divieto di ospitare cittadini senza permesso di soggiorno
  • Divieto di esistenza per i clochard
E' dovere comunque registrare che le ordinanze comunali senza senso in questa estate sono fiorite un po ovunque:
Varallo Sesia (Vercelli) il sindaco Gianluca Buonanno, Lega Nord, ha deciso con un ordinanza quali sono gli abiti consentiti per poter fare un bagno in piscine, fiumi e torrenti comunali e quali no. Ha infatti vietato di indossare il 'burkini', il costume da bagno islamico, chi contravverrà' pagherà' una multa di 500 euro.

Nel centro storico di Capriate, Bergamo, è vietato aprire esercizi pubblici gestiti da immigrati. Anche qui, inutile dirlo, la giunta comunale è leghista.

A Capoliveri, nell'isola d'Elba, dal 25 agosto i minori di 16 anni sorpresi in luogo pubblico anche solo in possesso di tabacco saranno puniti con multe dai 250 ai 500 euro.

A Capri e Positano passeggiare con gli zoccoli in centro non e' consentito, potrebbe costare multe dai 25 ai 500 euro.

Niente più' bagno di notte a Maiori, sulla costiera amalfitana.

A Eraclea (Venezia) è stato fatto divieto di fare buche nella spiaggia, di qualsiasi dimensione e anche se fatte da bimbi armati di paletta e secchiello, secondo il sindaco è un gioco molesto.

A Lerici (La Spezia) è vietato passeggiare in bikini.

Niente chiacchiere con gelato o spuntino di mezzanotte a Trapani: un'ordinanza del sindaco vieta di sostare per consumare cibo e bevande. Cantare può' costare fino a 500 euro di multa.

A Forte dei Marmi il sindaco ha vietato l'uso di taglia erba nei week end e nelle ore pomeridiane.

Ad Alassio e' vietato mangiare nelle aree comunali e sdraiarsi nelle aiuole ad Albisola Marina.

A Sorrento gli artisti di strada non possono sostare nello stesso punto più' di 15 minuti,

A Voghera non ci si può' sedere sulle panchine dopo le 23 in più' di 3 persone mentre, sempre in tema di panchine, a Viareggio non ci si possono poggiare i piedi sopra.

A Roma non si può' mangiare davanti alla Fontana di Trevi, cosi' come a Venezia non lo si può' fare seduti sui gradini dei monumenti.

A Lucca, dar da mangiare ai piccioni può' costare fino a 500 euro di multa, stessa sanzione un bacio in auto a Eboli.


Quest'estate ha fatto veramente caldo e a molti sindaci questo deve aver dato alla testa, non c'è altra spiegazione.


|||questo è il settantatreesimo posting pubblicato in questo blog|||
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