Per avere la cifra totale dei soldi percepiti dai nostri deputati, all'indennità va aggiunta la diaria, i rimborsi per le spese sostenute nell'ambito dell'esercizio delle funzioni, per i viaggi, le spese telefoniche, per i trasporti e per le prestazioni previdenziali e sanitarie. E' anche previsto un assegno di fine mandato, una specie di buonuscita al termine dell'incarico parlamentare e anche di un assegno vitalizio.
L'indennità viene corrisposta per 12 mensilità e il suo importo mensile è di 7.803,89 euro (5.486,58 euro nette). La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro. Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Montecitorio è previsto un rimborso spese pari a 1.331,70 euro al mese. Per le spese telefoniche dispongono di 258, 5 euro mensili.
Il totale da loro percepito (al netto delle tasse) è di 8.5269,89 euro mensili.
Senza dimenticare che i deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale e di un assicurazione sanitaria faraonica.
L'assegno di fine mandato consiste in un versamento di 6.243, 112 euro moltiplicato per ogni anno di mandato; in altre parole il tfr.
Non è da dimenticare che per gli italiani fare il deputato è un secondo lavoro. Su 630 deputati e 315 senatori in 131 dichiarano di essere anche avvocati, 130 dirigenti, 114 imprenditori, 91 giornalisti … e così via.
È gioco forza poi che questi uomini non imbrocchino una mossa per sostenere le classi più disagiate del paese … loro la miseria non sanno neppure dove stia di casa.
|||questo è il settantasettesimo posting pubblicato in questo blog|||
Wikio |
Nessun commento:
Posta un commento