20/02/10

COME TI CAMBIO LA COSTITUZIONE “AD PERSONAM”


Mentre agli italiani gli si propina il 60° festival della canzone italiana impegnando tutti i neuroni disponibili nell'affannoso tentativo di decidere se la canzone del principino è SI o NO, nelle stanze del Palazzo si lavora affinché il televoto di San Remo rimanga l'unico surrogato di quella che una volta era la sovranità popolare italiana.
E' stata assegnata alla I° commissione affari costituzionali la discussione della proposta di legge costituzionale “Modifica di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti la forma di Governo, la composizione e le funzioni del Parlamento nonché i limiti di età per l'elettorato attivo e passivo per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”. Il più eloquente esempio di come il cambiamento di pochi articoli della Costituzione ne possano completamente stravolgere il significato.
Queste quisquilie di modifiche prevederebbero:

Riforma del Senato
Il Senato della Repubblica diverrebbe il «Senato federale della Repubblica» mutandone la forma e la funzione. Il suo ruolo sarebbe quello di rappresentanza delle regioni, ente a cui viene demandato il compito di sceglierne i componenti, sottraendolo perciò ai cittadini, e da cui dipenderebbero direttamente.
Riorganizzazione della Camera dei deputati
I deputati diventerebbero 500 in totale, verrebbero eliminati i deputati eletti nella circoscrizione estero. La Camera sarebbe l'unico organo in grado di esercitare la funzione di indirizzo politico.
Revisione della funzione legislativa dello Stato
Si riconosce al capo alla Camera dei deputati l'inalienabile decisione ultima in merito al testo definitivo di una legge.
La forma di Governo
Il Presidente del Consiglio dei ministri diventerebbe l'unico depositario della fiducia, sarebbe solo lui a formare il Governo diventandone anche il supremo responsabile.
Se oggi per proporre una mozione di sfiducia verso il governo viene richiesta l'adesione di almeno un decimo del Parlamento, dopo questa riforma dovrà essere almeno un terzo dei deputati ad esprimersi sfiduciando il presidente del consiglio. La mozione così accettata dovrebbe poi ricevere la maggioranza assoluta dei voti della Camera per diventare esecutiva.
Le funzioni del Presidente della Repubblica
Basterebbe scrivere “nessuna” e si risparmierebbero tanti giri di parole.

Questa proposta dà l'impressione di essere il primo passo per riuscire a trasformare la nostra Repubblica in una monarchia, il tutto ordito senza che ai cittadini venga neppure chiesto di esprimere un parere nel merito.

IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE DEPOSITATA ALLA CAMERA



Articoli collegati:
Finanziamento pubblico ai partiti
Norma anti intercettazioni
L'acqua sarà un bene privato
Legittimo impedimento
Vendita all'asta di beni mafiosi
Il decreto "AD AZIENDAM"
Il "processo breve"






.

2 commenti:

  1. Ciao Susanna se vuoi, qualche volta potresti scrivere un articolo per la blogzine libera Camminando Scalzi.it (www.camminandoscalzi.it) il tuo articolo può ovviamente essere ripubblicato sul tuo blog. Sarebbe bello avere post di attualità scritti da te!

    Passa a trovarci e nel caso mandami una mail!

    Carlo

    RispondiElimina