Abbiamo già trattato l'argomento secondo cui in Italia sono in corso processi con un potenziale di deflagrazione tale da poter minare le basi di tutto il nostro ordinamento istituzionale ma che invece stanno venendo ignorati in una maniera vergognosa da tutti, o quasi, gli organi di stampa.
Questa volta vorrei parlare del processo che si sta svolgendo a Roma a carico di Mario Mori, prefetto, generale dei Carabinieri e direttore del SISDE nel periodo compreso tra il 2001 e il 2006; e Mauro Obinu, vicecomandante operativo del generale Mario Mori nei Ros. Entrambi agenti segreti.
Il procedimento penale vuole accertare le responsabilità della mancata cattura di Bernardo Provenzano nel 1995 e sta svelando un (sospettabilissimo visto dove viviamo) intreccio tra politica, imprenditoria, mafia, massoneria e chiesa tutti coordinati per rallentare molti procedimenti penali pendenti che toccano poteri forti..
Mario Mori fu già processato assieme a Sergio De Caprio (il capitano Ultimo) con l'accusa di favoreggiamento nei confronti di cosa nostra per la mancata perquisizione del covo di Riina dopo il suo arresto che avvenne il 15 gennaio 1993, accusa da cui fu poi assolto ma che ora può essere rivisitata alla luce di questo nuovo procedimento.
La richiesta a procedere è stata avanzata dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Nino Di Matteo che ipotizza il reato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, stessa accusa che era stata mossa nel caso Riina.
Il procedimento ha avuto inizio ad luglio 2008 a Palermo e successivamente trasferito a Roma a maggio 2009.
Mori e Obinu sono difesi dall'avvocato Piero Milio e Enzo Musco.
Il 16 settembre 2008 è stata ascoltata Olga Capasso magistrato presso la Procura Nazionale Antimafia, Nicolò Marino sostituto procuratore della DIA di Caltanissetta, Guido Marino questore di Caltanissetta, Fabio La Chiusa funzionario presso la procura di Palermo, in qualità di teste.
Ecco la registrazione di quella giornata (durata 2 ore e 47 minuti)
Il 4 novembre 2008 è stato ascoltato Nicolò Bozzo generale dei Carabinieri e Francesco Arena ispettore della DIA di Catania, in qualità di teste.
La registrazione (durata 2 ore e 31 minuti)
Il 1 dicembre 2008 è stato ascoltato Sergio De Caprio il comandante Ultimo e Mario Ravidà sostituto commissario DIA di Catania, in qualità di teste.
La registrazione (durata 4 ore e 14 minuti)
Il 16-17 dicembre 2008 e il 9 gennaio 2009 è stato ascoltato Michele Riccio, generale dei Carabinieri, in qualità di teste.
Il Generale Michele Riccio dichiara che furono Mori e Obinu a impedire materialmente di catturare Provenzano il 31 ottobre 1995 in un casolare a Mezzojuso (PA) dove un suo confidente mafiosi, Luigi Ilardo, aveva rivelato che l'allora “capo dei capi” si sarebbe trovato per partecipare ad un summit mafioso. Ilardo fu poi assassinato da cosa nostra per ritorsione.
Riccio infatti trasmise immediatamente ai suoi superiori le rivelazioni ricevute ma per più di un anno nulla venne fatto, ne furono attivate indagini ne venne comunicato qualcosa all'autorità giudiziaria di Palermo.
Inizialmente Riccio era stato denunciato per queste affermazioni da Mori e Obinu ma la procura di Palermo ha già chiesto l'archiviazione poiché il fatto non sussiste.
La registrazione del 16.12.2008 (durata 5 ore e 37 minuti)
La registrazione del 17.12.2008 (durata 5 ore e 20 minuti)
La registrazione del 9.1.2009 (durata 4 ore e 24 minuti)
Il 30 gennaio 2009 è stato ascoltato Angelo Bongiorno maresciallo dei Carabinieri, Damiano Tafuri appuntato dei Carabinieri,Giovanni Paone capitano dei Carabinieri, Giuseppe Piseddu brigadiere dei Carabinieri, Pierluigi Stendardo brigadiere dei Carabinieri, Luciano Pironi maresciallo dei Carabinieri e Ludovico De Padova brigadiere dei Carabinieri, in qualità di teste.
E' stato anche eseguito un confronto tra i testi Bongiorno e Tafuri
La registrazione (durata 3 ore e 13 minuti)
Il 13 febbraio 2009 è stato ascoltato Stefano Fedele colonnello dei Carabinieri, Gianfranco Cavallo colonnello dei Carabinieri, Nicola Perri maresciallo dei Carabinieri, Giovanni Antolini generale dei Carabinieri, in qualità di teste.
La registrazione (durata 3 ore e 43 minuti)
Il materiale è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution 2.5 Italy fonte
Il 20 febbraio 2009 è stato ascoltato Francesco Gosciu colonnello Carabinieri Palermo, Umberto Del Francese, Paolo Scaglione maresciallo dei Carabinieri di Palermo, in qualità di teste.
La registrazione (durata 2 ore e 12 minuti)
Il 3 aprile 2009 è stato ascoltato Antonino Cufalo ex direttore della questura di Siracusa e Agatino Antonio Pappalardo questore di Palermo, in qualità di teste.
La registrazione (durata 4 ore e 10 minuti)
Il 17 aprile 2009 è stato ascoltato Antonino Tomaselli generale dei Carabinieri, Teresa Principato procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Palermo, Felice Ierfone maggiore dei Carabinieri, in qualità di teste.
La registrazione (durata 4 ore e 12 minuti)
Il materiale è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution 2.5 Italy fonte
Il 15 maggio 2009 è stato ascoltato Luigi Arcuri docente presso la facoltà d'ingegneria di Palermo in qualità di teste.
La registrazione (durata 57 minuti)
Il materiale è rilasciato con licenza Creative Commons Attribution 2.5 Italy fonte
Da questo punto sarà meglio proseguire con più perizia.
Vi invito dunque ad aspettare il prossimo post.
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