30/12/09





IL SINDACO MORATTI IMMOLA MILANO AL MALAFFARE



Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha deciso che una via della capitale meneghina dovrà essere dedicata a Bettino Craxi.
Ci avevano già tentato senza esito l'ex sindaco Albertini nel 2002, Sgarbi nel 2007 e sempre la Moratti lo scorso anno. Ora l'indomito sindaco, in barba a quello che pensa la cittadinanza, torna all'attacco e vuole che sia attribuito “il giusto riconoscimento per un uomo che ha dato una svolta al Paese".
E che svolta!
Sicuramente riservare questa onorificenza nella città culla di tangentopoli assume anche il significato di voler svilire la giustizia in nome della furbizia. Fu infatti a seguito delle vicende giudiziarie che si animarono nel palazzo di giustizia milanese che il condannato Bettino Craxi fuggì dandosi latitante ad Hammamet, in Tunisia e portando con se un enorme tesoro mai più rinvenuto.

Sfuggono quali possano essere le particolari benemerenze che hanno portato Craxi ad essere considerato meritorio di essere ricordato con l'intitolazione di una via in una delle città più importanti d'Italia.
Forse il fatto di aver fatto da testimone di nozze a Silvio Berlusconi il giorno del matrimonio con Veronica Lario o l'aver, per primo, dato vita ad una legge “ad personam” quando promulgò il così detto "decreto Berlusconi" varato per salvare le reti Fininvest dall'oscuramento deciso dai pretori di Torino, Roma e Pescara. Nel 1992 ebbe l'indubbio coraggio di ammettere pubblicamente alla Camera di aver accettato finanziamenti illeciti al suo partito, fu il primo ad invocare la strana teoria del complotto contro di lui da parte della magistratura.
Craxi è stato condannato con sentenza passata in giudicato a 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai e a 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese. Varie sentenze - non passate in giudicato solo per il decesso dell'imputato - sostennero che molte delle tangenti intascate da Craxi furono utilizzate per scopi personali e non, come sostenuto, solo per il partito.

Certo questa è la naturale continuazione di una strana politica del sindaco Moratti, figlia della scuola di pensiero che porta, così come fece l'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, a dire che nella sua città la mafia non esiste e quindi a decidere di smantellare la commissione di controllo antimafia, poco fa che i maggiori esperti indichino Milano come la nuova potente capitale della 'ndrangheta. Una città in cui si nega per due anni conseguivi l'assegnazione dell'ambrogino d'oro a Saviano mentre si decide di omaggiarne la figlia del premier, città in cui gli assessori stanno cadendo uno dopo l'altro sotto la scure di una magistratura che evidentemente non la pensa come il sindaco e vede bene il malaffare dilagare.

Un piccolo consiglio me la sento di darlo, sindaco Moratti perché non intitolare a Craxi la strada che porta ai cancelli dell'Expo 2015? La via intitolata ad un latitante non può che portare ad un covo di malviventi.


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1 commento:

  1. A questo punto, perchè fare delle distizioni? Voglio dire: perchè Pacciani cha ha fatto vendere un bel po' di libri e giornali della Mondadori non ha una via intitolata a lui? Sindaco Moratti, è ora di finirla con questa ipocrisia: un ladro ha la stessa dignità di un violentatore!! E mi aspetto che Piazza del Duomo venga chiamata piazza vittorio mangano!!

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