03/01/10





Rubrica socio-economica: APPUNTI DI VIAGGIO – MALESIA



Antonio, per gli amici Ancer, comincia oggi a spedire i suoi appunti presi durante il lungo viaggio che sta facendo alla scoperta dei paesi asiatici. Una piccola serie di riflessioni su come funziona il mondo alla scoperta di nuovi luoghi e modi di pensare.


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In Asia anche nelle guesthouse da 5 euro a notte c'è' il wi fi free e gli internet point proliferano al costo di 30 cent l'ora. E' un modo semplice ed economico per continuare ad avere informazioni e per rimanere “connessi” anche nei luoghi più remoti delle foreste tropicali.
Ma a cosa serve questo?
E' utile innanzitutto per passare il tempo durante i frequenti temporali e serve poi per incrementare lo spirito critico nei confronti della politica europea, un pensiero che da anni alberga nella mia mente, in maniera decisamente masochistica serve anche ad evidenziare il declino e la regressione culturale del nostro paese. Forse gli asiatici ed in particolar modo i cinesi, che in questo sono diabolici, ci rendono cosi' facile e disponibile il contatto con i nostri paesi di origine al fine di farne risaltare le differenze con la terra in cui ci si trova in maniera immediata, ovviamente a loro vantaggio.
Quasi quotidianamente seguo la stampa italiana e le news europee e, con frequenza ancora maggiore, parlo con i mondi che dominano la scena. Ma quali sono i mondi dominanti? Una volta appurata la nostra auto esclusione a seguito di un processo che appare irreversibile i mondi da mettere a confronto sono Usa e Asia. E allora vediamo “How Is Working Word” HIWW mi sembra un bel acronimo venuto fuori da una discussione con un insegnante americano.
Chiacchierando con la gente del posto vengo a sapere che meno della meta' degli americani e' consapevole che il popolo cinese paga gran parte dei loro debiti (fatto acclarato da diversi anni). Loro lo sanno e giustamente la ritengono una posizione di forza nella loro sfida alla leadership mondiale. E' più facile che un cinese, o comunque un asiatico, di classe media conosca i nomi di Timothy Geitner o Larry Summers (i 2 principali esponenti della politica economica finanziaria obamiana, purtroppo terribilmente legati al vecchio lobbismo statunitense) che un cittadino americano dello stesso livello sociale.
Un altro punto interessante da affrontare è analizzare come è la classe media asiatica/cinese e quali comportamenti ha. In Italia viene continuamente evocata, e praticata, la paura dello straniero e del diverso. In questo fu fenomenale anticipatore l'attore Antonio Albanese con il suo personaggio teatrale del “ministro della paura”. In Asia vieni accolto in tutt'altra maniera, in misura uguale dalla grande città al minuscolo villaggio. Kuala Lumpur è la metropoli capitale della Malaysia, crocevia di culture, etnie, religioni diverse: cinesi, indiani, malesi convivono in una buona integrazione. Mi trovo in questa città alla fermata periferica di una linea ferroviaria, mi devo dirigere verso la città: guardo con attenzione la mappa con i punti di interscambio, ho tutto il bagaglio con me, se non avessi pesi mi piacerebbe anche perdermi alla scoperta ma sono “carico” e devo arrivare. Sudo, 30°, 90% di umidità. Una voce femminile che mi chiede “can I help you”? (posso aiutarti?). Mi appare la classica donna in carriera, pantaloni e giacca scuri, camicia bianca molto formale nonostante il clima. Abbiamo il tempo di scambiare quattro chiacchiere nonostante viaggiamo in direzioni opposte. Mi aiuta a trovare il treno giusto e addirittura aggiunge le monetine che mi mancano per i biglietti automatici!

Sarebbe mai successo in Italia in un giorno feriale orario lavorativo?


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